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Riproduzione di un' Actinia equina in acquario marino mediterraneo

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riproduzione sessuata di un Actinia equina avvenuta nell'acquario marino mediterraneo nel Luglio del 2006 Assistere alla riproduzione di un animale in acquario non è un fatto frequente, e sicuramente si tratta di una delle esperienze più interessanti in campo acquariofilo. In questo caso ho potuto assistere e riprendere la riproduzione sessuata di un esemplare di Actina equina presente nel mio acquario marino mediterraneo, si tratta di un esemplare maschio che rilascia nuvole di spermatozoi dall'apertura orale; questi verranno poi ingoiati dagli esemplari femmina e si avrà una fecondazione interna. In quel periodo l'acquario era gestito con metodo berlinese e DSB, l'illuminazione era affidata ad una plafoniera Aquasunlight NG con due

qualche foto dell'acquario marino di barriera

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Amphiprion ocellaris Tridacna maxima Caulastrea curvata Zebrasoma flavescens Tridacna maxima acquario marino di barriera

prime foto dell'acquario tropicale 2010

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Dopo tanto lavoro, l'acquario è tornato finalmente al suo posto, ho cambiato il mobile, finalmente ho un mobile in muratura alto e comodo, ed una sump dove si può lavorare comodamente (fondamentale!!!) L'acquario è sempre lo stesso, un Cayman 110 professional aperto con sopra la solita plafoniera con due HQI da 150w e due T5 blu da 54w.

l'acquario provvisorio (seconda parte)

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Dato che i lavori sono durati più del previsto, ho deciso di rinviare il riallestimento dell'acquario nuovo all'autunno per correre qualche rischio in meno a causa del caldo. Posto qualche foto dell'evoluzione dell'acquario (provvisorio): acquario marino di barriera

qualche foto dell'acquario provvisorio

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L'acquario come si presenta poco dopo il trasferimento, in una vasca provvisoria, ho dovuto trasferire tutto in una volta rocce, animali e attrezzatura tecnica, fortunatamente avevo a disposizione un secondo acquario e quindi ho avuto la possibilità di preparare l'acquario con l'acqua in anticipo. Per il trasferimento Ho proceduto come segue:

le foto del nuovo mobile

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Vi presento il nuovo mobile del mio acquario, in muratura, con piano in travertino, alto 90 cm, con tre divisioni: una stretta di 20 cm dove sta il quadro elettrico e gli integratori, mangimi,.... un vano largo dove è situata la sump, largo 60 cm. uno scomparto riservato al refrigeratore, dotato di una presa d'aria laterale.

ultime foto del tropicale prima del cambio mobile e riallestimento

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L'avventura con il primo acquario marino di barriera si è conclusa per permettermi di migliorare l'organizzazione della parte tecnica la sostituzione del mobile con uno in muratura e piano in travertino, finalmente la sump sarà più spaziosa e le operazioni di manutenzione più agevoli. L'acquario sarà sempre lo stesso così come lo schiumatoio, il solito LGs500. Il prossimo acquario di barriera sarà senza DSB, e non ci sarà nemmeno una spolverata di sabbia perché ho intenzione di lasciare largo spazio a qualche LPS ed ai coralli molli che dovranno ricoprire ogni superficie libera ad eccezione dei vetri a vista.

La mia prima esperienza con l'acquario marino

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La mia esperienza nel mondo dell’acquariofilia marina è iniziata nell’Ottobre del 1999 con un acquario marino MEDITERRANEO. La vasca misurava 100 (l) x 40 (p) x 50 (h) Il filtraggio era affidato ad un filtro interno con dentro (in ordine di passaggio) bio-balls, lana di perlon, carbone attivo , una spugna, cannolicchi, altre bio-balls, un’altra spugna, resine per i nitrati (per 80 litri), resine per i fosfati (per 100 litri) e ad uno schiumatoio (costruito da me). Ogni due mesi cambiavo il carbone attivo.

Riproduzione dei corallimorfari

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riprodurre i corallimorfari: actinodiscus, rhodactis, ricordea I corallimorfari sono dei coralli molli che, se trovano condizioni a loro favorevoli, e quindi acqua non troppo magra, buona illuminazione e nutrimento adatto si riproducono molto velocemente nei nostri acquari marini tropicali, diventando in alcuni casi addirittura infestanti. Il metodo di riproduzione più utilizzato è la gemmazione, una forma di riproduzione assessuata che genera due o più animali di dimensioni sensibilmente diverse, anche se non si può escludere la riproduzione sessuata o la scissione (quest'ultima più utilizzata dai Rhodactis sp.).

coralli SPS (Small Polyped Stony)

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Gli SPS ( Small Polyped Stony ), i coralli duri a polipo piccolo, sono coralli più esigenti per quanto riguarda la luce, ne richiedono, generalmente, moltissima dato che son dotati di zooxantelle (alghe con cui vivono in simbiosi) che gli forniscono buona parte del nutrimento (questa forma di alimentazione viene definita autotrofia). L'autotrofia non è però sufficiente e viene accompagnata da un'altra forma di alimentazione diretta, per predazione (eterotrofia).

coralli LPS (Large Polyped Stony)

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Gli LPS ( Large Polyped Stony ), i coralli duri a polipo grande, sono coralli relativamente poco esigenti per quanto riguarda la luce, ne richiedono, generalmente, poca anche se son dotati di zooxantelle (alghe con cui vivono in simbiosi) che gli forniscono parte del nutrimento (questa forma di alimentazione viene definita autotrofia).

coralli molli (soft corals)

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coralli molli ( soft corals ) sono dei coralli molto affascinanti, che con la corrente assumono un leggero ed elegante movimento ingrado di ipnotizzare l'osservatore. Richiedono generalmente meno luce rispetto ai coralli duri sps e non essendo dotati di scheletro calcareo non consumano calcio e carbonati (anche se è bene tenerli sempre comunque costanti e nelle loro concentrazioni ottimali), mentre richiedono integrazioni regolari di iodio (in particolare se si utilizza il carbone attivo) e gradiscono molto il fitoplancton.

tridacne

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Le tridacne sono dei filtratori bivalvi zooxantellati e quindi possono alimentarsi sia in modo autotrofo che eterotrofo. In acquario richiedono temperature comprese tra i 26 ed i 28 °C. Hanno una crescita relativamente veloce. E' importate tenere valori costanti di Calcio, carbonati e Magnesio.

pesci

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L'Amphiprion ocellaris è il pesce pagliaccio più conosciuto, grazie al film della Disney "Alla ricerca di Nemo" di cui è il protagonista. Molto robusto, facile da allevare, spesso arriva persino a deporre le uova in acquario e se si è ben organizzati si può persino riprodurre con successo. Ogni coppia di pagliacci vuole un anemone (in acquario si accontenta anche di alcionacei, come il Sarcophyton, stoloniferi, come la Xenia, o LPS, come l'Euphyllia) in cui ripararsi quando avverte un pericolo. Amphiprion ocellaris (pesce pagliaccio) primo piano di Amphiprion ocellaris (clown fish) acquario marino di barriera

pesci

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Gobius bucchichii - il simpaticissimo ghiozzo di sabbia, molto robusto, adatto ai principianti, ma allo stesso tempo molto interessante da osservare anche per gli acquariofili più esperti. Trypterigion sp. - chiamato comunemente peperoncino di mare, è un pesce di piccole dimensioni (non supera gli 8 cm), molto difficile da aclimatare ed alimentare e di conseguenza è bene inserirlo solo in acquari ben maturi. Richiede temperature inferiori ai 21°C quindi è essenziale fornire l'acquario di refrigeratore. Non è adatto a neofiti. Presenta un dimorfismo sessuale molto accentuato, la femmina ha una colorazione beige, mentre il maschi rimane sul rosso, in primavera, nel periodo delle riproduzioni il dimorfismo si accentua, la femmina rimane uguale mentre il

cnidari

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Actinia equina - pomodoro di mare sopporta bene temperature elevate sino a 28°C per periodi limitati e quindi è possibile ospitarla anche in acquari privi di refrigeratore Actinia equina con i tentacoli estroflessi per catturare cibo giovane Anemonia sulcata nata in acquario Actinia equina Calliactis parasitica sul paguro simbionte (Dardanus arrosor) richiede temperature costanti e inferiori ai 21°C particolare di Calliactis parasitica particolare di Calliactis parasitica Parazoanthus axinellae (richiede di essere posizionata in ombra, alimentata frequen

poriferi

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Le spugne  sono animali filtratori molto affascinanti, la maggior parte di loro è sciafila, cioé vive in ambienti scarsamente illuminati. Le spugne mediterranee richiedono inoltre temperature costanti ed inferiori ai 21°C e di conseguenza è indispensabile allevarle in acquari dotati di refrigeratore. Essendo dei filtratori anno bisogno di essere alimentati costantemente possibilmete con fitoplancton vivo. Altra cosa molto importante è un movimento intenso che impedisca il depositarsi di detriti sulla loro superficie. Hanno generalmente una crescita molto lenta, anche se in alcune specie si può notare un po di crescita nel tempo, inoltre possiedono un'elevatisima capacità rigenerativa; non possiedono tessuti, ma da una singola cellula si può rigenerare un intero esemplare. Solo alcune specie possiedono alghe (zooxantelle) o cianobatteri simbionti e sono quindi autotrofe; queste specie richiedono luce per vivere!!!

molluschi

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Mytilus galloprovincialis - cozza mediterranea I mitili sono i filtratori bivalvi più interessanti ospitabili in un acquario mediterraneo. Ha bisogno di costante nutrimento per non deperire. Sarebbe molto utile somministrare regolarmente fitoplancton vivo. Le temperature è importante che non superino i 21 °C di conseguenza è bene ospitarle solo in acquari refrigerati. acquario marino mediterraneo

crostacei

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I crostacei sono, generalmente, degli ottimi spazzini dell'acquario, come ad esempio moltissimi gamberi e paguri di piccole dimensioni. Alcuni, come i paguri di grosse dimensioni, granchì,... possono, invece, creare qualche problema ad altri ospiti. E' quindi fondamentale scegliere con cura i nostri ospiti. I palaemon e la maggior parte dei gamberi sono degli ottimi ospiti in grado di tenere ben pulito l'acquario senza creare problemi a nessuno. Si possono allevare anche in acquari non refrigerati dato che vivono anche nelle pozze di marea, ma bisogna prestare attenzione a dove sono stati presi, dato che quelli pescati in grotta o a grandi profondità saranno più sensibili a temperature elevate. A questo genere appartengono quattro specie: Palaemon serratus Palaemon elegans Palaemon adspersus Palaemon xiphias La maggior parte dei paguri (appartenenti al genere Pagurus comprendente circa

anellidi

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Gli spirografi sono dei vermi che vivono all'interno di un tubo membranoso che secernono autonomamente e continuamente. Sono dotati di un pennacchio con cui filtrano l'acqua. E' proprio questo ciuffo a renderli tanto attraenti ed a distinguerli dagli altri vermi molto meno belli da vedere, anche se, in molti casi, molto più utili. Ricchiedono tutti temperature inferiori ai 24°C. E' molto utile somministrare regolarmente fitoplancton. Sabella spallanzanii polichete Sabella spallanzanii Sabella spallanzanii Sabella spallanzanii policheti acquario marino mediterraneo