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Cianobatteri: cause e soluzioni

Problemi con i cianobatteri in acquario? Di seguito troverete possibili cause e rimedi per eliminarli. Le principali cause che portano al proliferare dei cianobatteri nei nostri acquari: molta luce (non UV), ma la luce è indispensabile lampade vecchie basse temperature di colore (intorno ai 5000 K)

Il carbone attivo

Cos'è e come funziona il carbone attivo Il carbone attivo è un materiale filtrante adsorbente e quindi un filtro meccanico molto utile nell'acquario marino e in quello d'acqua dolce, che serve a togliere dall’acqua le sostanze coloranti, i fenoli, le tossine rilasciate dagli invertebrati tracce residue di medicinali e molte altre molecole nocive disciolte nell’acqua ed inoltre scoraggia la presenza di cianobatteri, togliendogli nutrimento. Insieme a queste sostanze vengono tolti anche tanti altri elementi importanti come lo Iodio che di conseguenza vanno reintegrati se si fa uso intensivo di carbone attivo.

gli errori da evitare quando si sta allestendo un acquario marino

Quando ci si avvicina per la prima volta al mondo degli acquari, è bene fermarsi e cercare di capire come funziona un acquario prima di iniziare a comprare vasca, filtri,... in modo tale da essere sicuri di comprare il materiale più adatto a ciò che desideriamo allevare. Gli errori che si commettono più frequentemente sono:

Il filtro ad alghe

cos'è e come funziona il filtro ad alghe Il filtro ad alghe è un metodo di filtraggio naturale, ha la funzione di tenere basse le concentrazioni di azoto e fosforo che vengono assorbiti dalle alghe. Consiste in una vasca illuminata 24 ore su 24 con all’interno un’elevata quantità di alghe a crescita rapida come Caulerpa o Chaetomorpha. Le alghe per crescere sfruttano i fosfati e le sostanze

allestire un acquario marino

perché allestire un acquario marino, come scegliere quale acquario allestire come procedere al suo allestimento. Una breve premessa: Allestire un acquario (marino o d'acqua dolce) vuol dire riprodurre un micro - ecosistema che si ama e che si vuole osservare anche quando non c'è la possibilità di recarsi nel luogo di origine degli organismi ospitati.

collegare lo schiumatoio all'acquario

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Gli schiumatoi a doppia pompa possono essere alimentati in due modi: il modo più comune è quello di montargli una pompa dedicata all’alimentazione, con un regolatore di portata (un rubinetto) posto nell’aspirazione della pompa o tra pompa e schiumatoio; il secondo metodo è quello di collegare lo scarico dell’acquario allo schiumatoio, risparmiando una pompa e ottimizzando la resa dello schiumatoio, l’importante è studiare bene il sistema di scarico.

Il filtraggio

Nel tempo sono state scoperte tante tecniche di filtraggio dell'acqua dell'acquario ognuna con i suoi vantaggi e svantaggi e ognuna adatta ad una particolare tipologia di acquario. I filtri si distinguono in filtri ossidanti, riducenti, meccanici, chimici, naturali. Il filtro biologico, il filtro percolatore, il filtro sotto sabbia sono filtri ossidanti che grazie all’azione di alcuni batteri che vivono in ambiente aerobio (in presenza di ossigeno) trasformano l’ammoniaca (NH3) in nitriti (NO2) e questi ultimi in nitrati (NO3) destinati ad

la manutenzione nell'acquario marino

come e perché eseguire regolarmente la manutenzione degli acquari Gli acquari, non essendo dei sistemi autosufficienti, richiedono delle operazioni di manutenzione periodica, alcune per il corretto funzionamento, altre per mantenere un aspetto sempre gradevole, pulito ed ordinato: ogni giorno integrazione di calcio e carbonati (se non si dispone di un reattore di calcio) ed alimentazione dei pesci (anche più volte al giorno a seconda delle specie); 2 volte a settimana pulizia dei vetri dell'acquario ed alimentazione dei coralli

Le rocce vive

cosa sono ed a cosa servono le rocce vive? Le rocce vive sono il cuore di ogni acquario marino , che sia mediterraneo o tropicale . Sono delle rocce porose e di origine calcarea , popolate da un’infinità di micro organismi essenziali per la stabilità di un ecosistema chiuso come quello di un acquario, ricche di batteri fondamentali per i cicli biologici, alghe calcaree incrostanti,….

Cosa serve per avviare un acquario marino?

La premessa per riuscire a realizzare un buon acquario, marino in particolare, ma anche d’acqua dolce, è avere molta pazienza, non avere fretta, documentarsi bene prima di iniziare per non trovarsi a fare spese doppie ed ancor più importante prima di introdurre qualunque organismo verificare le compatibilità. Altra cosa fondamentale è imparare ad osservare gli animali presenti per capire quando c’è qualcosa che non va. Gli acquari piccoli sono i più difficili da gestire, ma comportano anche spese minori per l'acquisto, l'allestimento e la gestione. L'ideale per iniziare a fare un po’ di esperienza è un'acquario tra i 150 ed i 200 litri lordi.

cambio mobile...si riparte!!!

Ho deciso di cambiare il mobile dell'acquario, sino ad ora in truciolare impellicciato, con uno in muratura. Il nuovo mobile è alto 90 cm e presenta un vano per la sump (al centro), uno per il refrigeratore (sulla destra) ed uno da dedicare agli integratori, mangimi, test,... (sulla sinistra).

le foto del nuovo mobile

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Vi presento il nuovo mobile del mio acquario, in muratura, con piano in travertino, alto 90 cm, con tre divisioni: una stretta di 20 cm dove sta il quadro elettrico e gli integratori, mangimi,.... un vano largo dove è situata la sump, largo 60 cm. uno scomparto riservato al refrigeratore, dotato di una presa d'aria laterale.

L'illuminazione nell'acquario marino

guida alla scelta dell'illuminazione in acquariofilia Esistono un infinità di tipi di lampade, ma non tutte vanno bene per l’uso in acquario e non tutte per l’acquario marino. Ad esempio le comuni lampade a incandescenza o le classiche lampade alogene non sono adatte né per l'acquario d'acqua dolce né per l'acquario marino, le lampade HQL sono riservate ad acquari d’acqua dolce aperti.

La mia prima esperienza con l'acquario marino

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La mia esperienza nel mondo dell’acquariofilia marina è iniziata nell’Ottobre del 1999 con un acquario marino MEDITERRANEO. La vasca misurava 100 (l) x 40 (p) x 50 (h) Il filtraggio era affidato ad un filtro interno con dentro (in ordine di passaggio) bio-balls, lana di perlon, carbone attivo , una spugna, cannolicchi, altre bio-balls, un’altra spugna, resine per i nitrati (per 80 litri), resine per i fosfati (per 100 litri) e ad uno schiumatoio (costruito da me). Ogni due mesi cambiavo il carbone attivo.

DSB (deep sand bed)

come funziona il DSB Il DSB (deep sand bed o strato di sabbia profondo) è un sistema di filtraggio naturale con funzione sia ossidante (negli strati più superficiali) che riducente (più in profondità). I filtri ossidanti grazie all’azione di alcuni batteri che vivono in ambiente aerobio (in presenza di ossigeno) trasformano l’ammoniaca (NH3) in nitriti (NO2) e questi ultimi in nitrati (NO3) destinati ad accumularsi nell’acqua dell’acquario.

come funziona lo schiumatoio

come è fatto uno schiumatoio? Lo schiumatoio di proteine (o skimmer) è composto sostanzialmente da tre parti: un tubo chiamato colonna di contatto dove vengono miscelati acqua e aria; un altro, più stretto del primo, chiamato collo , lungo il quale risale la schiuma; un bicchiere nel quale si raccoglie la schiuma ricca di proteine, lipidi, batteri … e tutte le molecole polari. i principi di base su cui si regge il funzionamento dello schiumatoio Le proteine, i lipidi … hanno una testa idrofoba e una coda idrofila. Quando all’acqua viene miscelata aria sotto forma di minuscole bolle queste molecole (che si trovano disciolte nell’acqua) si dispongono lungo la superficie esterna delle bolle d’aria con la testa rivolta verso le bolle d’aria e la coda in direzione opposta. A questo punto le bolle risalgono lungo la colonna di contatto e nel collo dove formano una schiuma densa per poi finire dentro il bicchiere dello schiumatoio dov...

inizia l'avventura con l'acquario tropicale

A Giugno 2007 ho deciso di passare al tropicale e così, liberati gli animali mediterranei che non erano in grado di adattarsi perfettamente alle condizioni di un acquario di barriera (temperatura e densità) o che ritengo possano creare qualche problema ai nuovi ospiti, ho fatto salire la temperatura gradualmente fino raggiungere la temperatura massima definitiva (27°C) ad Agosto, in modo da evitare morie dovute ad un mancato adattamento alle nuove condizioni ambientali una volta iniziato il popolamento. A Settembre ho portato la temperatura a 25°C. D’estate, quando la temperatura raggiunge i 28°C entra in funzione il refrigeratore per riportarla a 27. Momentaneamente l’acquario è rimasto come era, non ho tolto il DSB e non ho cambiato le rocce, gli ho solo fatto affrontare una nuova maturazione, in seguito ai nuovi parametri di temperatura e densità, ed a metà Ottobre, una volta che tutti i valori erano nuovamente perfettamente stabili, ho iniziato a popolarlo. acquario marino di b...

over flow (fai da te)

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Questo tipo di tracimatore ( overflow ) è studiato per collegare l'acquario alla sump ( vasca tecnica ) senza praticare fori sui vetri . E’ composto sostanzialmente da una tubazione che consente all’acqua di scendere dall’acquario nella sump per il principio dei vasi comunicanti; perché funzioni è necessario aspirare l’aria nel punto più alto; in questo modo il meccanismo si innesca, l’acqua inizia a passare dal sifone interno all’acquario a quello esterno (che deve rimanere completamente sotto il livello dell’acqua dell’acquario) e da li, per troppo pieno cade nella sump. Materiale necessario: Prima di tutto bisogna decidere se realizzarlo con pezzi in PVC a incollaggio o in polipropilene a incastro; tubo da 40mm 7 gomiti 1 T un tappo da 40mm tubo per aeratori una pompa dotata di Ve...